Benvenuti sul sito rinnovato della Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche, organo periferico del Ministero della cultura (ex Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), con sede ad Ancona. È stata istituita in applicazione del Decreto ministeriale 28 gennaio 2020, che ha definito l’«Articolazione degli Uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo».
Le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche operano all’interno del territorio regionale ed esercitano la vigilanza e la tutela su:
- archivi e le biblioteche degli enti pubblici (Regione, Comuni e altri enti, compresi gli istituti scolastici statali)
- archivi privati dichiarati di interesse storico particolarmente importante (ad es. di banche, imprese, famiglie, persone)
- biblioteche private dichiarate di eccezionale interesse culturale (ad es. di famiglie, persone, fondazioni, ecc.).
La Soprintendenza accerta l'esistenza di archivi e biblioteche private e, nel caso, emette rispettivamente la dichiarazione di interesse storico particolarmente importante e quella di eccezionale interesse culturale.
L'Istituto esercita funzioni di tutela e vigilanza sul patrimonio archivistico e bibliografico non statale conservato nel territorio regionale di propria competenza, ai sensi degli artt. 3, 18 e 19 del D. Lgs. 42/2004, «Codice dei beni culturali e del paesaggio», oltre che di protezione e conservazione dello stesso per la pubblica fruizione, in collegamento con la Direzione generale Archivi, con la Direzione generale Biblioteche e Diritto d'autore e con il Segretariato regionale del Ministero della cultura per le Marche.
Sul territorio regionale è conservato un rilevante patrimonio archivistico e bibliografico che costituisce fonte primaria per la conoscenza storica e la ricerca dal Medio Evo all'età contemporanea in ambiti di studio diversi.